Ci sono donne e donne, ci sono le cagne, le gatte morte, le primedonnedistocazzo e le sgnerfie, le stronze, le yo-sista che se me le fai girà ti dò du schiaffi che po’ vedi e le cosiddette wooden-pussies, meglio note come fighe di legno.
Ma, qualche volta (per fortuna!), ci sono anche le Donne, quelle con la D maiuscola miniata da monaci bicentenari che sopravvivono in monasteri arroccati su scoscesi dirupi nelle terre più selvagge della Transilvania…e, quelle Donne, certe cose non le fanno! Tutte le altre, sì.
Una Donna con la D maiuscola…
…non dà l’impressione di esistere col solo ed unico scopo di farsi guardare e ammirare come se fosse un marmo romano dell’Età Imperiale;
…non ha come priorità assoluta nella vita la distribuzione di erezioni come Madre Teresa di Calcutta faceva con la carità ai poverelli (Madre Ti, senza rancore!);
…non frega il fidanzato alla migliore amica poiché bene informata sull’ingente quantitativo di specie ittiche a disposizione nel Mare Magnum della vita;
…non ama vincere facile (ponji ponji po po po!) uscendo con amiche somiglianti alla Strega di Biancaneve così è lei la più gnocca o con uomini modello Gobbo di Notre Dame così da potersi vantare che lei, di spasimanti, ne ha moltissimi;
…gioisce per le gioie altrui: non se la prende se l’amica è fidanzata e lei no, se l’amica ha cuccato e lei no, se l’amica ha le tette e lei no e via dicendo;
…ha una sua personalità, non la cambia a seconda del proprietario del pene con cui sta uscendo;
…se mollata, se ne fa una ragione in quanto fervida sostenitrice dell’apertura di porte in conseguenza alla chiusura di un portone e conscia del rapporto di consequenzialità tra la morte di un Papa e l’ascesa di un altro (Papa Effe, non te la sto tirando…ma tu, per sicurezza, lanciati tre pizzichi di sale dietro le spalle, si sa mai!);
…non tradisce il fidanzato “agggratis” ma lo lascia, anche se è difficile, fa male e “…Marco è dentro lei e dolce il suo respiro nei pensieri suoi” (cit. La Menopausa);
…non te la fa “nasare” per ventiquattro mesi per poi giungere alla conclusione che “è meglio rimanere solo amici…!”;
…non te la fa “nasare” per ventiquattro mesi solo per il gusto di avere il monopolio delle erezioni del malcapitato, di cui non frega e non fregherà mai niente da oggi all’eternità;
…fa le cose con naturalezza e spontaneità tipo mangiare, bere, sedersi, pelare le patate e fare la spesa. Non recita copioni a mo’ di Eleonora Duse dei tempi d’oro per attirare su di se l’attenzione in un raggio di quarantacinque km di cui lei, ovviamente, è il centro;
… non vive in perenne “posa plastica”, ogni tanto si rilassa anche lei;
…se colta in fallo, non fa free climbing sui vetri…un bel mea culpa e amici come prima;
…se mollata, non se la prende con la nuova fidanzata: le trova centinaia di difetti che non ha con le amiche, davanti a un telefilm e una betoniera di gelato alla nutella, in una nube di fazzoletti Tempo;
…se ha un problema, lo dice…non lancia dardi sui social network per poi abbassare la testa se capita sui piedi del diretto interessato;
…non minaccia gli altri di pestaggio perché non vive nel Bronx del 1980;
… non esce con un uomo solo perché ha un bel conto in banca, una giga-macchina o l’aria dello scemo da poter spennare;
…non si accoppia mai col migliore amico/ padre/ testimone/ fratello del compagno.
Ma la lista sarebbe molto più lunga. Questa è solo la punta dell’iceberg…un cicinino del Tutto…ma come dice sempre mia nonna: piuttosto che niente, è meglio piuttosto!